Leaving violence. Living safe
Ideato per rompere il ghiaccio e facilitare la presa di parola di donne e ragazze migranti richiedenti asilo e rifugiate negli incontri in cui le operatrici e mediatrici culturali presentano il centro antiviolenza, il percorso di fuoriuscita dalla violenza e le diverse forme di supporto offerte, questo video affida il messaggio interamente alle immagini per poter essere utilizzato indipendentemente dalla lingua parlata da chi partecipa agli incontri.
Leaving violence. Living safe – 3 video
Fiducia – La mediatrice culturale
Questo è il primo di 3 video realizzati dal progetto Leaving violence. Living safe per raccontare l’accoglienza delle donne migranti richiedenti asilo e rifugiate nei centri antiviolenza della rete D.i.Re. Il lavoro delle mediatrici culturali è essenziale per costruire la relazione di fiducia necessaria a definire, con l’operatrice e la donna accolta, un percorso di fuoriuscita dalla violenza su misura dei suoi bisogni e desideri e orientato all’autonomia e indipendenza future. La voce narrante del video è di Mimoza Shembitraku, operatrice e mediatrice culturale presso il centro antiviolenza Viveredonna di Carpi, in provincia di Modena. L’animazione è stata realizzata da IacaStudio con il supporto di Hero Comunicazione.
Verità – L’operatrice del centro antiviolenza
Questo è il secondo dei 3 video realizzati dal progetto Leaving violence. Living safe per raccontare l’accoglienza delle donne migranti richiedenti asilo e rifugiate nei centri antiviolenza della rete D.i.Re. Le operatrici – come racconta Francesca Ranaldi, coordinatrice del centro antiviolenza La Nara di Prato – insieme alle mediatrici culturali creano lo spazio di ascolto non giudicante che da alle donne migranti richiedenti asilo e rifugiate la possibilità di condividere la propria esperienza, elaborarla e trovare tutte le risorse – interiori, ma anche del territorio – necessarie per avviare la propria vita in autonomia nel nostro paese. L’animazione è stata realizzata da IacaStudio con il supporto di Hero Comunicazione.
Bisogni – La richiedente asilo e rifugiata
Questo è il terzo dei 3 video realizzati dal progetto Leaving violence. Living safe per raccontare l’accoglienza delle donne migranti richiedenti asilo e rifugiate nei centri antiviolenza della rete D.i.Re con i pensieri di Mariem Al Ghezawi supportata dalla Casa delle donne Lucha y Siesta di Roma, dove ha ora iniziato a collaborare come mediatrice culturale. Dal primo momento in cui una donna migrante richiedente asilo arriva, disorientata, al momento in grazie al supporto di operatrici e mediatrici culturali, la sua nuova vita – oltre l’esperienza della violenza – prende forma.
Nuovo video Leaving violence. Living safe
Dal 2018, con il progetto Leaving violence. Living safe, realizzato da D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza in partnership con UNHCR, l’Agenzia Onu per i rifugiati, è stato avviato un percorso che ha portato i centri antiviolenza della rete D.i.Re a rivedere la propria metodologia di accoglienza e fare spazio, all’interno delle équipe, a mediatrici culturali formate sulla violenza, così da rispondere al meglio ai bisogni specifici di queste donne.
È in questo spazio che la mediatrice entra in relazione con le operatrici dei centri e le donne accolte, favorendo un percorso di conoscenza e costruzione della fiducia reciproca. Nel video, l’incontro tra operatrice e mediatrice fa emergere il ruolo centrale della stessa mediatrice, i concetti chiave della metodologia dell’accoglienza, la valorizzazione delle buone pratiche e l’importanza della formazione specifica.
Il video è stato ideato da KOINOÉ’ comunicazione e realizzato da Alan Maglio, Walter Marocchi e Valentina Rinaldi.
Con la partecipazione di Cristina Carelli, Coordinatrice generale della Casa delle Donne Maltrattate di Milano, e Siham Hibu, responsabile della Casa Rifugio per donne migranti richiedenti asilo e rifugiate e mediatrice culturale della Casa delle Donne Maltrattate di Milano.